

Nell’immagine vedi la barra di progressione del progetto (o roadmap): lo 0 è quando abbiamo cominciato, il punto 7 è dove siamo ora. Le distanze sono proporzionate al tempo trascorso.
Come vedi la maggior parte del tempo è passata aspettando la graduatoria della Regione, anche se devo ammettere che tra lo step 3 e il 4 siamo stati delle tartarughe. Non fraintendermi: è stato un periodo di riunioni in Regione, ragionamenti con notai e commercialisti, etc… senza contare le vacanze estive in mezzo.
Ad ogni modo il più è fatto: in settimana chiudiamo con le adesioni e ritiriamo dal notaio i libri consortili vidimati.
A proposito: sai quante aziende di Bracciano hanno aderito al consorzio? 99!
E ancora non è finita: entro Natale puntiamo a superare i 100! Siamo più di 1/4 di tutte le attività economiche di Bracciano (comprese le frazioni). Appena chiudiamo con le adesioni ti invierò l’elenco definitivo di tutti i membri.
LEGENDA (considera che: il n. 16 corrisponde all’avvio dei progetti concreti; molte delle azioni dall’8 al 15 possono essere svolte in contemporanea).
0 – primo incontro
1 – raccolta pre adesioni e stesura del progetto
2- trasmissione del progetto in Regione
3 – pubblicazione della graduatoria
4 – registrazione dei consorzi
5 – raccolta adesioni
6 – registrazione pec dei consorzi
7 – attribuzione partita iva
8 – vidimazione dei registri consortili
9 – avvio inizio attività esterna dei consorzi
10 – delibera dell’ingresso dei nuovi soci
11 – trasmissione delle adesioni in camera di commercio
12 – estrazione della visura del consorzio
13 – trasmissione della visura in Regione per la rendicontazione dell’effettiva costituzione dei consorzi
14 – apertura dei conti bancari dei consorzi
15 – stipula della convenzione con il Comune di Bracciano
16 – AVVIO DELLE ATTIVITA’
Nel frattempo, come forse già saprai, abbiamo iniziato ad incontrarci per spiegare il bando, il progetto e il consorzio, per arrivare al punto n. 16 con tutti i consorziati (o almeno la maggior parte) edotti e consapevoli.
I primi due incontri sono stati positivi e, lasciamelo dire, hanno elettrizzato i presenti.
Con l’arrivo delle feste andiamo in pausa con gli incontri (ma proseguiamo con la roadmap): torneremo a incontrarci subito dopo il 7 gennaio.
Ma tornando all’oggetto di questa email:
Sai qual è la differenza tra cerchio magico e zoccolo duro?
Non sono l’Accademia della Crusca, ma ti do la mia definizione: per me il cerchio magico è un gruppo di soggetti che, all’interno di una organizzazione o di una comunità, gode di privilegi, di vantaggi più grandi rispetto a tutti gli altri.
Lo zoccolo duro, invece, è un gruppo di persone che, all’interno di una comunità o organizzazione, trainano il gruppo, provvedono alle impellenze, si mettono in gioco investendo tempo e risorse, danno l’esempio.
Queste prime riunioni sono state un incubatore di zoccolo duro, cioè di persone che credono nel progetto e che questo sia la giusta reazione al lento e inesorabile declino che sembra attanagliare il paese.
Ti dico ciò perché è bello vedere imprenditori rassegnati riprendere grinta davanti a un’idea bella e concreta. Dopo mille delusioni finalmente sentirsi artefici, almeno in parte, del destino di questo paese bello ma dannato.
La storia non si ripete sempre uguale: altrimenti vivremmo ancora nelle caverne. Se vuoi diventare zoccolo duro sei il benvenuto. Questo paese ha bisogno di tante energie: il consorzio e il finanziamento sono solo dei potenti catalizzatori.